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La cerimonia del te', ovvero la civiltà, contrapposta al lupo, ovvero l'estremismo, l'integralismo, la paura che li genera… l'immagine vuole infatti suggerire proprio quel contrasto, bianco e nero si contrappongono come giorno e notte...
L’autrice Shahrnush Parsipur, è nata a Teheran nel 1946; ha pubblicato la sua prima opera a 16 anni ed è stata incarcerata 4 volte, durante il regime dello shah e successivamente dalla Repubblica Islamica, attualmente vive negli Stati Uniti in esilio.
L’autrice Shahrnush Parsipur, è nata a Teheran nel 1946; ha pubblicato la sua prima opera a 16 anni ed è stata incarcerata 4 volte, durante il regime dello shah e successivamente dalla Repubblica Islamica, attualmente vive negli Stati Uniti in esilio.
L'editore Tranchida ha già pubblicato sue opere, tra cui Donne senza Uomini che è divenuto un film, diretto da Shirin Neshat.
Questa invece è la prima versione della copertina: il lupo tatuato come a fuoco, indelebile, sulla pelle bianca, mi pareva molto simbolico… tuttavia alcuni si sono lamentati dicendo che la ragazza era un po' troppo giovane e "sexy" e che la figura femminile doveva essere più austera.
Avevano forse ragione..
Ma in realtà per me quella ragazza è una persona in carne ed ossa: mi trovavo ad Oxford e mi ero legato d'amicizia con un gruppo di ragazzi iraniani, era il 1976 poco prima della rivoluzione di Kohmeini. L'atmosfera era pesante perché si sapeva che i servizi segreti dello shah controllavano capillarmente gli studenti iraniani all'estero. Tra loro c'era una ragazza di una bellezza da mille una notte, con occhi dalle incredibili ciglia scurissime, e sono proprio i suoi occhi che ho voluto rappresentare.
Era una brava ragazza, intelligente e intraprendente, molto indipendente per gli standard mediorientali, talvolta quando sento notizie dall'Iran ripenso a lei, dove sarà e quale sarà stato il suo destino nell'Iran fondamentalista, negli anni di guerra… non ho potuto usare il suo ricordo per la copertina, mi piace poter mostrare ora questo disegno, un omaggio a lei e attraverso lei a tutte le donne iraniane.
Era una brava ragazza, intelligente e intraprendente, molto indipendente per gli standard mediorientali, talvolta quando sento notizie dall'Iran ripenso a lei, dove sarà e quale sarà stato il suo destino nell'Iran fondamentalista, negli anni di guerra… non ho potuto usare il suo ricordo per la copertina, mi piace poter mostrare ora questo disegno, un omaggio a lei e attraverso lei a tutte le donne iraniane.