lunedì 20 giugno 2011

René Magritte e Carmelo Silva

All'età di circa 11-12 anni ho scoperto due pittori che sarebbero stati per me un decisivo punto di riferimento: René Magritte e Carmelo Silva.
Magritte entra a buon titolo in tutte le Storie dell'Arte del XX secolo, per cui parlerò di Carmelo Silva.
Dalle notizie che ho, pare sia nato e vissuto tutta la vita a Treviglio, sull'Adda.
Ho scoperto le sue "disegnate" quando nel 1971 mi capitò in mano una copia dell'Almanacco Illustrato del Calcio di quell'anno: nella parte che riguardava le competizioni internazionali, le azioni importanti e i gol di tutte le partite della Nazionale Italiana erano "disegnate" appunto da Silva, che lavorava anche regolarmente per la Gazzetta dello Sport.
Queste sono proprio due immagini di quell'Almanacco che ho recuperato sul web, sono gli ultimi due gol del celebre Italia - Germania 4-3 del 1970 in Messico.
E' difficile spiegare quale sia stato per me l'impatto di questi disegni: la fluidità del segno, il dinamismo, l'evidente piacere di ricreare e "raccontare" il gesto atletico e tecnico..
per anni mi sono anch'io divertito a disegnare le azioni delle partite che giocavo o che vedevo in TV con questo stile, proprio perchè volevo impadronirmi del segreto di tanta naturalezza.
Tempo fa in occasione del compleanno di un amico giornalista della Gazzetta, che segue appunto il calcio, ho pensato di regalare un acquarello che lo ritraesse in azione sul campo... alla fine, anche senza volere, mi sono reso conto di aver fatto una specie di.. "disegnata".

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